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Diabete Off-Road @ 2016 - PETITE TROTTE à LEON


PTL • CHAMONIX • FRANCIA • 22>28 AGOSTO 2016

Cristian Agnoli, atleta con diabete di tipo 1 e presidente DNL,
sarà al via della più impegnativa delle corse UTMB 2016 ... la PTL!
Con il team "I Piccoli Trottatori" (Gianluca B. e Francesco M.) proverà a completare la "prova di montagna" da 300 km e 26000 mt d+
attorno al massiccio del Monte Bianco.

Qui si racconterà della propria preparazione (che non necessariamente coincide in tutte le fasi con quella degli altri Piccoli Trottatori) cercando di migliorare nella sintesi e nell'esposizione ... A tempo debito narreremo anche della "prova di montagna" sperando di essere, qui sì in assoluta coincidenza, FELICEMENTE FINISHER!

DESCRIZIONE PTL >
La PTL® (Petite trotte à Léon) è una delle 5 gare dell’UTMB®. 
È la prima dell'evento. Il suo concetto originale e le sue specificità fuori norma la differenziano dalle altre gare. L'essenza della PTL® si basa sull'impegno psicologico, lo spirito di squadra, la voglia di avventura ed anche sui valori sportivi e quelli del mondo della montagna.

Questa gara d'ultra endurance pedestre permette ai concorrenti di percorrere un giro del Monte Bianco più grande in media ed alta montagna (290 km e 26 500 m de D+) fuori dai sentieri battuti; ciò necessita un ottimo senso dell'orientamento dentro e fuori dai sentieri. Ogni anno un percorso diverso dà la possibilità di scoprire la ricchezza e la diversità dei sentieri francesi, italiani e svizzeri del massiccio del Monte Bianco. 
La  PTL® si corre in squadre di 2 o 3 persone indissociabili e solidali, senza classifica. Le squadre si muovono in un ambiente alpino rude ed esigente che necessita una notevole esperienza tecnica, fisica e mentale.

Riguardo alle difficoltà specifiche di questa gara, i candidati sono selezionati in funzione della loro esperienza; devono presentare un dossier proprio ad ogni squadra (vedi paragrafo iscrizioni 2016).
La partenza della 9a edizione della PTL® è programmata per lunedì 22 agosto 2016 alle 9:00, dalla Place du Triangle de l'Amitié a Chamonix. Il traguardo è previsto nello stesso posto, entro le 17:00 di domenica 28 agosto, dopo un tempo massimo di gara di 152 ore.

Quest'anno, il percorso proposto è ancora più spettacolare e fuori norma, alla scoperta di paesaggi sconosciuti e panorami mozzafiato. 

Dopo la partenza, si costeggia la riva destra del ghiacciaio “des Bossons“ per raggiungere la base delle ripide pareti delle Aiguilles de Chamonix ed arrivare su un belvedere cosparso di strani ometti di pietra, con una vista mozzafiato sui Drus, la Mer de Glace e la prestigiosa “North face“ delle Grandes Jorasses. Poi, oltre le Aiguilles Rouges, si raggiunge, attraversando alcuni tratti rocciosi, il vallone selvatico della Diosaz, prima di percorrere i diversi versanti e creste del Mont Buet. Qui a 3086 m (punto culminante del percorso), si gode di una vista a 360° sul massiccio del Monte Bianco, le Alpi Vallesane con il Cervino ed il Monte Rosa e le Alpi Bernesi. Dopo la cresta delle Autannes, al confine con la Svizzera, con, alle spalle la tumultuosa cascata di seracchi del ghiacciaio di Trient si arriva alla base vita di Champex, ben nota dai corridori dell’OCC, della CCC® e dell’UTMB®. Poi ci si allontana provvisoriamente dal Monte Bianco, per entrare nello spettacolare massiccio del Grand Combin tra il Mont Rogneux e la Fenêtre Durand. Gli sguardi spaziano sull'immenso ghiacciaio Corbassière e sul lago della diga Mauvoisin.
Il passaggio in Italia dalla Valle d'Aosta permette di ammirare i magnifici panorami dal Gran Paradiso al Ruitor, percorrendo le creste tra il Mont Fallère ed il Col Sérena fino alla base vita di Morgex. Dopo il Mont Chétif sopra Courmayeur, il percorso si avvicina alle spettacolari e leggendarie pareti dei versanti sud del Monte Bianco: arêtes de Peuterey e dell'Innominata, i magnifici ghiacciai di Freney, Brouillard e Miage, per poi raggiungere la Francia dal Col de la Seigne. Il ritorno verso Chamonix avviene lungo l'elegante Aiguille des Glaciers fino al Col d’Enclave, che domina il Val Montjoie, e poi il Col Tricot. Infine, si passa sul versante nord del massiccio del Monte Bianco attraversando la valle di Bionnassay fino al Nid d'Aigle e la pietraia percorsa dagli alpinisti per l'ascensione del Monte Bianco dalla via normale. Dal Col des Rognes, attraverso le Arandellys ed il vallone di Chavanne Vieille, si arriva sul versante di Chamonix.
A Chamonix, al traguardo sarete accolti dai volontari della PTL® che vi daranno il vostro premio finisher. E domenica pomeriggio, durante la cerimonia di chiusura riceverete la tradizionale campanella simbolo di questa magica avventura.ù

OBIETTIVO PTL > Finire onorevolmente riuscendo successivamente a intendere e volere fino alla fine dei miei giorni.
Nel dossier presentato dal nostro team per essere accettati alla prova, ho scritto le testuali parole nello spazio dedicato alle motivazioni personali: "Corsa di persistenza in ambienti ostici senza perdere di vista lucidità, sicurezza, esplorazione e comprensione dei propri limiti."
Nella casella destinata alle motivazioni condivise abbiamo invece scritto: "Tre teste e sei gambe che pensano e marciano all'unisono e in sintonia sapendo prendere sempre la decisione giusta e la via giusta!
Spero di saper trasformare i proclami in fatti ... e di onorare al meglio la prova assieme ai miei compagni di avventura.

PREPARAZIONE PTL > Resoconterò qui la mia preparazione che prevede anche momenti "condivisi" con i membri del Team I Piccoli Trottatori, ma per le specificità della patologia da cui sono affetto e per la mia innaturale propensione alla raccolta dati procederò su un piano prettamente individuale.
E' mia intenzione, se reggo, affrontare e raccontare 6 mesi di fatiche e annotazioni, dal 22 febbraio al 22 agosto 2016.
Il programma di allenamento sarà diviso in 4 blocchi di durata variabile, in base agli obiettivi di ciascun "step". Si tratta di un approccio fai-da-te, ma non escludo la collaborazione di autorevoli specialisti in campo atletico, terapeutico e nutrizionale, che vorranno condividere il percorso di conoscenza del mistero che circonda l'imperfetto metabolismo dell'atleta di endurance con diabete di tipo 1. Non sono certo uno che va forte, ma non necessariamente questa è condizione necessaria quando si parla di "fisiopatologia dell'endurance".
Per ciascun blocco sarà predisposta una tabella riepilogativa con i principali indici atletici, metabolici, terapeutici e nutrizionali, unitamente a un esauriente commento "romanzato" e "certosino". Un pdf permetterà inoltre di consultare nel dettaglio la gestione giorno per giorno, allenamento dopo allenamento.
[work in progress]
  • BLOCCO 1 "IL RITORNO AL TRAIL DI LUNGO CORSO" > 22 FEBBRAIO-9 APRILE 2016
  • BLOCCO 2 "LA SOSTENIBILE VERTICALITA' DELL'ESSERE" > 10 APRILE-29 MAGGIO 2016
  • BLOCCO 3 " I LUNGHI PERCORSI" > 30 MAGGIO-31 LUGLIO 2016
  • BLOCCO 4 "I PIACERI D'ALTURA" > 1 AGOSTO-22 AGOSTO 2016